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Gentili visitatori, Una parata di capolavori che sta entusiasmando il pubblico dopo avere entusiasmato i giornalisti, che ne hanno scritto e parlato in termini molto elogiativi. È l'occasione anche di visitare, essa stessa sede della mostra, la Basilica Palladiana in piazza dei Signori a Vicenza. Città Unesco, Vicenza ha nella Basilica il suo monumento sommo assieme al Teatro Olimpico. E dopo oltre cinque anni di complesso restauro, interamente finanziato dalla Fondazione Cariverona, in occasione di questa esposizione ha riaperto le sue porte, facendo sì che il fascino della più bella pittura si unisse a quello del capolavoro architettonico del massimo architetto di ogni tempo, Andrea Palladio. Tra l'altro, proprio in virtù del grande successo della mostra, abbiamo deciso di ampliare l'orario di apertura nelle ultime quattro settimane. Per cui dal 26 dicembre al 20 gennaio, il nuovo orario sarà il seguente:
dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 20 Per il 31 dicembre, Vicenza vi accoglierà in modo speciale, aprendo le porte di alcuni luoghi storici della città, per offrirvi l'occasione di un cenone in alcuni dei palazzi più belli. In un'atmosfera di totale esclusività. Potrete pertanto prenotare la vostra visita alla mostra sia per l'ultimo giorno dell'anno che si chiude, sia per il primo giorno dell'anno che si apre e la sera di San Silvestro godere di una cena, appositamente preparata da alcuni tra i migliori ristoratori di Vicenza, che vi condurrà alla mezzanotte e al passaggio dell'anno. Abbiamo pensato di dividere la nostra proposta secondo due tipologie di offerta, di modo che ognuno possa scoprire quella che più gli si addice. Da un lato, tre palazzi del centro storico apriranno le loro porte ai visitatori della mostra per i cenoni di fine anno. Assieme ai tre palazzi, questa prima offerta riguarda anche una bellissima villa settecentesca dell'immediato circondario. Potrete quindi cenare immersi nella storia, e in due casi in palazzi progettati dallo stesso Palladio nel XVI secolo. Ma per chi lo desiderasse, un nutrito numero di ristoranti del centro storico, a due passi dalla Basilica Palladiana, offrirà ai visitatori della mostra il cenone di fine anno. Secondo menù e prezzi che potranno variare da locale a locale. Cosa importante da sapere è che questa iniziativa del cenone a Vicenza è riservata esclusivamente a coloro che avranno prima prenotato il biglietto d'ingresso in mostra per le giornate del 31 dicembre e dell'1 gennaio. E i prezzi di favore saranno riservati solo ai visitatori dell'esposizione che dimostreranno di avere prenotato l'ingresso in Basilica Palladiana. I prezzi dei biglietti per la mostra "Raffaello verso Picasso" non subiranno alcuna maggiorazione per il 31 dicembre e l'1 gennaio e potrete quindi acquistarli, prenotandoli, alle cifre consuete. Ridotti compresi. Il cenone nei tre palazzi storici a Vicenza (Palazzo Chiericati, Palazzo Valmarana Braga Rosa, Palazzo Cordellina) e nella Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore alle porte della città, avrà un costo a persona di 75 euro, secondo il menù unico che più avanti in questa newsletter troverete. Il cenone a Palazzo Chiericati, sede del Museo Civico e proprio di fronte al Teatro Olimpico, comprenderà anche la visita notturna alla mostra Cinque secoli di volti, attualmente allestita in quella sede. Per le prenotazioni riguardanti la mostra, è necessario chiamare come sempre il call center di Linea d'ombra (0422.429999) oppure prenotarsi autonomamente sul sito www.lineadombra.it. Saranno realizzate in quei giorni molte visite guidate estemporanee, che vanno prenotate sempre al numero del call center di Linea d'ombra. Per le prenotazioni riguardanti i cenoni nei palazzi storici di Vicenza e nella Villa Cordellina, responsabile delle prenotazioni stesse sarà il consorzio "Vicenza è", che quindi andrà chiamato al numero 0444.994770. Indirizzo mail info@vicenzae.org, sito www.vicenzae.org. A questi indirizzi si deve fare riferimento anche per le prenotazioni alberghiere e per eventuali visite a palazzi e ville palladiane. Chi invece scegliesse la formula del cenone nei ristoranti del centro storico, sempre abbinando questo con la prenotazione alla mostra, potrà rivolgersi direttamente ai locali stessi, secondo l'elenco che troverete più avanti nella newsletter. Per completare le informazioni, va detto che gli albergatori vicentini hanno deciso di appoggiare questa iniziativa, proponendo prezzi di assoluto vantaggio. Prezzo a persona in camera doppia in hotel 3 stelle (prima colazione inclusa) a partire da 35 euro. Prezzo a persona in camera doppia in hotel 4 stelle (prima colazione inclusa) a partire da 40 euro. Il consorzio "Vicenza è" rimane a vostra disposizione sia per le informazioni che per la prenotazione. O per la creazione di pacchetti personalizzati completi. Nell'ambito di questa iniziativa del capodanno a Vicenza, l'amministrazione comunale ha deciso l'apertura straordinaria di tutti i musei della città per le giornate del 31 dicembre e dell'1 gennaio. Per cui potrete godere del panorama completo dell'offerta culturale di Vicenza, attorno alla grande mostra "Raffaello verso Picasso" in Basilica Palladiana. Di seguito trovate adesso l'elenco dei palazzi e della villa che ospiteranno i cenoni. E ulteriormente a seguire il menù unico proposto da quattro ristoratori vicentini. Infine, l'elenco di tutti i ristoranti del centro storico che proporranno per i visitatori della mostra il cenone. A voi dunque la scelta. Ribadiamo per chiarezza che la prenotazione della mostra va fatta presso Linea d'ombra, la prenotazione per i cenoni nei luoghi storici e gli alberghi presso il consorzio "Vicenza è", mentre i cenoni nei ristoranti vanno prenotati direttamente con i ristoranti stessi. Il Palazzo, progettato nel 1550 da Andrea
Palladio, fu acquisito dal Comune di Vicenza per raccogliervi le civiche
collezioni d'arte. Attualmente è in corso la mostra Cinque
secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori
di Palazzo Chiericati. Il palazzo fu eretto da Andrea Palladio su un area già proprietà della famiglia Valmarana nel centro storico di Vicenza. La fabbrica è incompleta rispetto all'imponenza del disegno palladiano pubblicato ne I Quattro Libri dell'architettura, perché mancano le scuderie, il giardino e il cortile, ma ciò che fu realizzato dal geniale architetto ben esaurisce e rappresenta la sua idea. La pianta del Palazzo è costretta fra due edifici esistenti e quindi non poteva espandersi in larghezza. Deriva da questo la geniale intuizione del Palladio di abbandonare lo schema classico nel porre in centro la sala principale tipica dell'architettura veneta. Il salone principale viene quindi spostato parallelamente alla facciata prendendo luce dal cortile. Palladio ha così la possibilità di creare un grandioso portico, che si affaccia sul cortile che rappresenta l'atrio. Il Piano nobile è composto da 6 sale per complessivi 600 mq impreziosite da pavimento alla veneziana, decori e affreschi e lampadari di vetro soffiato di Murano oltre ad un'ampia collezione pittorica seicentesca. Il Palazzo fu fatto costruire dal giurista Carlo Cordellina, già committente della famosa omonima villa di Montecchio Maggiore. Acquisto il terreno nel cuore di Vicenza dove già sorgevano altri edifici dei Gesuiti e di Ferramosca, per farne un'abitazione dove trascorrere le festività. Il progetto è di Ottone Calderari e risale alla fine del settecento. Il Palazzo è stato riaperto da pochi mesi dopo 5 anni di restauri, all'incirca come la Basilica Palladiana, che hanno coinvolto i saloni affrescati e gli esterni la cui cura è ben rappresentata dalla luminosità della facciata neoclassica su contra' Riale. Venne commissionata all'architetto Giorgio Massari e a Francesco Muttoni dal celebre avvocato veneziano Carlo Cordellina nel 1735. E' uno degli esempi più imponenti dello stile diffuso in tutto il mondo e denominato "palladianesimo" grazie al celebre pronao ionico della facciata. La villa acquisì diverse funzioni come quello di soggiorno per allievi e addirittura di deposito di bachi da seta. Diversi anche i proprietari dopo il giureconsulto Cordellina, passò infatti anche per il patriarca della famiglia Marzotto, Gaetano, quindi a Vittorio Lombardi che alla morte la donò all'Amministrazione provinciale di Vicenza. Importanti gli affreschi di Giambattista Tiepolo che decorano il salone d'onore.
Aperitivo di benvenuto
Vino abbinato Antipasto
Primi piatti
Vino abbinato Secondi piatti
Vino abbinato Dessert
Vino abbinato Intrattenimento
... e all'uscita salutiamoci con brindisi di vin brulè "pomi 'naranse, canea in cana e ciodi de garofano" I principali prodotti utilizzati per la realizzazione di questo menù sono prodotti De.Co. cioè a denominazione comunale in quanto hanno ricevuto il riconoscimento dalle amministrazioni locali perché prodotti legati esclusivamente al territorio e alla sua collettività e riportano infatti il comune vicentino di provenienza. La De.Co. è nata da una idea del noto giornalista gastronomo Gino Veronelli al fine di salvaguardare l'identità di un territorio legato ad una produzione specifica ed è stata adottata da oltre 400 comuni italiani. Di questi circa 60 si trovano nella provincia di Vicenza. Un sistema per difendere il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione dei saperi e dei sapori. Menu proposto dai ristoratori del Consorzio "Vicenza è" membri della Magnifica Confraternita dei ristoranti De.Co. Ai Cinque Sensi di Malo
Da
lunedì 19 novembre le prenotazioni saranno aperte. Linea d'ombra |